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The cloud (prova aperta) 

Arkadi Zaides

24 Novembre 2023 • h. 20.30

Teatro Biblioteca Quarticciolo

in residenza dal 20 al 24 Novembre

nell’ambito della rassegna Lotto TBQ

prova aperta il 24 Novembre ore 20.30

La rete ecologica: Fare luce sulle paure esistenziali dell’umanità

Con The Cloud, il nuovo progetto, Zaides vuole portare alla ribalta la catastrofe di Chernobyl seguendo il movimento della nube radioattiva, le sue ricadute e il pericolo che rappresenta ancora per l’uomo. Mentre ne esplora le conseguenze materiali e immateriali, desidera portare in primo piano questioni scottanti sul mondo che crolla nell’era dell’antropocene.

Premessa: Il 26 aprile 1986, il reattore n. 4 della centrale nucleare di Chernobyl esplose in seguito a test impropri e alla perdita di controllo da parte degli operatori. La nube di grafite in fiamme si diresse inizialmente in direzione nord-ovest, verso la Svezia, la Finlandia e l’Europa orientale, esponendo la popolazione a livelli di radiazioni fino a cento volte superiori al possibile. A Gomel, città natale di Arkadi Zaides e situata a 140 km da Chernobyl, la vita continua nonostante la minaccia radioattiva. L’incidente sarebbe stato annunciato solo due giorni dopo dalla TV sovietica e solo quando la Svezia scoprì la presenza di una nube radioattiva che attraversava l’Europa, il mondo si rese conto della portata dell’esplosione di Chernobyl. In questa performance, Zaides vuole mettere sotto i riflettori la catastrofe di Chernobyl. Il concetto di nube viene evocato attraverso diversi riferimenti materiali e concettuali: l’indagine e l’osservazione del movimento effettivo compiuto dalla nube di rifiuti radioattivi dopo la catastrofe di Chernobyl; come rete di informazioni e disinformazioni diverse; come nuvola di dati che conduce la coscienza collettiva verso uno stato di paranoia e panico. Infine, la nuvola è immaginata come un “iperoggetto”, che Timothy Morton definisce come un elemento “massicciamente distribuito nel tempo e nello spazio rispetto agli esseri umani” che porta l’umanità a un collasso ecologico totale.

Arkadi Zaides è un artista visivo indipendente di origine bielorussa, attualmente residente in Francia. In Israele si è esibito per diverse compagnie come la Batsheva Dance Company e la Yasmeen Godder Dance Group prima di intraprendere una carriera indipendente nel 2004. Ha conseguito un master presso la AHK Academy of Theatre and Dance di Amsterdam (NL). Attualmente sta conseguendo il dottorato di ricerca congiunto presso l'Università di Anversa e l'Università di Ghent. È membro del gruppo di ricerca CORPoREAL presso il Royal Conservatoire Antwerp e membro di S:PAM (Studies in Performing Arts & Media) presso l'Università di Ghent. Le sue performance e installazioni sono state presentate in numerosi festival di danza e teatro, musei e gallerie in Europa, Nord e Sud America e Asia. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui un premio per la dimostrazione dell'impegno nelle questioni dei diritti umani, assegnato a Zaides dalla Emile Zola Chair for Interdisciplinary Human Rights Dialogue (IL).

Igor Dobricic ha studiato drammaturgia all'Accademia di arti drammatiche di Belgrado. Lavora a livello internazionale come drammaturgo e consulente artistico, collaborando con numerosi coreografi/creatori (Nicole Beutler, Keren Levi, Guillaume Marie, Christina Ciupke, Jeremy Xido, Alma Sodeberg, Meg Stuart e/o). Nel ruolo di professore e mentore ha un impegno a lungo termine con la School for New Dance (SNDO), l'Amsterdam Master of Choreography (AMCh) e l'Amsterdam Master of Theatre (DasArts). Dal 2010 in poi ha sviluppato un proprio progetto di ricerca performativa dal titolo TableTalks.

Simge Gücük è una produttrice e curatrice lionese nato a Istanbul. Si è laureata presso l'Università Lumière Lyon 2 con una laurea in mediazione culturale e comunicazione. Ha conseguito un Master presso l'Università di Nantes in gestione di progetti artistici internazionali. Simge Gücük ha collaborato con Fundiçao Progresso (Brasile) e con Duplacena (Portogallo), ha lavorato per Garajistanbul, prima sede indipendente di arti dello spettacolo a Istanbul, Turchia, per la programmazione e la produzione. Ha co-gestito il progetto europeo Temps d'Images. È entrata a far parte del team di Marsiglia-Provenza 2013 Capitale Europea della Cultura dove ha lavorato come project manager per le arti dello spettacolo. Ha co-fondato e co-gestito l'Institut des Croisements con Benjamin Perchet e Arkadi Zaides.

Coreografie e regia: Arkadi Zaides

Drammaturgia: Igor Dobricic

Video: Amir Borenstein

Editing : AJC Bruxelles

Direttore Tecnico: Etienne Exbrayat

Produzione: Simge Gücük / Institut des Croisements |

Co-produzione: Montpellier Danse, laGeste (les ballets C de la B & kabinet k)

La ricerca germinale è stata condotta all'interno del framework of Sound Image Culture (SIC) supportata da Wallonia-Brussels Federation and VAF - Vlaams Audiovisueel Fund, con il supporto di: The Ministry of Culture of France / Directorate General for Artistic Creation; TMU New York

Arkadi Zaides / Institut des Croisements è supportato da Ministry of Culture and Communication / DRAC Auvergne-Rhône-Alpes 

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